Il Parquet in bagno.
Rendere piacevole e confortevole la nostra casa dipende da vari fattori, quali la disposizione dell’arredamento, la tonalità dei colori, i vari oggetti decorativi e, da non sottovalutare, anche dalla pavimentazione.
Il parquet è sicuramente uno dei tipi di rivestimento più belli in commercio perché dona alla casa un tocco accogliente e si abbina perfettamente a qualsiasi stile.
Il bagno è una delle stanze più amate di una casa, in cui ci si rilassa dopo una giornata lavorativa, si scarica lo stress grazie a un bel bagno caldo o semplicemente ci si dedica alla cura di noi stessi.
Uno dei vantaggi di avere un parquet nel proprio bagno è sicuramente dato dal suo essere un materiale naturale, che conferisce all’ambiente calore e comfort. Un materiale sul quale è piacevole camminare a piedi nudi, avvertendo una sensazione di tranquillità, protezione e benessere sia visiva che sensoriale. Un ottimo isolante termico.
Un altro vantaggio molto importante è la durevolezza: il parquet è molto resistente all’usura e infatti molto spesso viene utilizzato come pavimentazione per i campi da gioco, come ad esempio quelli da basket.
Anche la sua struttura omogenea ha dei vantaggi, perché la sua installazione non necessita di fughe, che creano spesso problemi di accumulo di sporco e infiltrazione di umidità, permettendo così di avere sempre un pavimento facile da tenere pulito.
Un ultimo vantaggio sta nella vasta scelta di materiali e colori tra cui poter scegliere, che ti consentono di rendere al meglio lo stile del tuo bagno.
Questi appena citati rappresentano i vantaggi più importanti del parquet, quelli da considerare nel momento in cui lo stai per scegliere come pavimentazione per il tuo bagno. In contrapposizione a questi vantaggi ovviamente esistono degli svantaggi che ti elenchiamo di seguito.
... e gli svantaggi
Uno dei primi svantaggi, per cui molte volte si rinuncia a mettere il parquet come pavimentazione nel bagno è sicuramente il prezzo abbastanza alto. A volte però bisogna pensare non al costo, ma all’aspetto che andiamo a dare al bagno, a come il parquet lo trasformi in un ambiente elegante e confortevole, in cui rilassarsi e prendersi cura del proprio aspetto.
Ad oggi inoltre esistono molti tipi di parquet, a prezzi davvero vantaggiosi e adatti alle diverse esigenze.
Anche la posa in opera del parquet può rappresentare per alcuni uno svantaggio, perché deve essere effettuata da personale esperto, che installi con precisione e pazienza ogni singolo pezzo.
Infine i principali nemici di questo materiale sono la possibile presenza di ristagni d’acqua e l’eccesso di umidità nell’ambiente stesso. Le goccioline e le piccole pozzanghere che si creano con i piedi bagnati invece, non sono un grande pericolo, dato che si riescono ad asciugare facilmente con un panno e arieggiando la stanza possiamo eliminare l’umidità in eccesso. In mancanza di finestre un deumidificatore portatile o un sistema di ventilazione meccanica potranno comunque consentirne l’installazione.
Per far in modo che il parquet resti sempre intatto, dedicarsi con costanza alla sua pulizia e manutenzione è altrettanto importante e semplice. Basta prediligere dei panni in microfibra e prodotti neutri diluiti in acqua, come esempio acqua e alcol. Se si sceglie un oliato sarà necessario un prodotto nutriente che pulisca e ravvivi il pavimento.
Le essenze di parquet più indicate per i bagni sono il teak, l'iroko, il doussiè ed il merbau, tipologie che possiedono alcune proprietà comuni come l'elevata stabilità e la tolleranza agli sbalzi di temperatura. Il più celebre ed adatto alla collocazione nel bagno è senza ombra di dubbio il teak per le sue innumerevoli note positive. Viene utilizzato per la fabbricazione di pavimenti particolarmente pregiati, è resistente e igroscopico, capace cioè di assorbire prontamente le molecole d'acqua presenti nell'ambiente circostante; non a caso viene adoperato anche in campo di costruzioni e arredo navale. Basta uno sguardo per riconoscerlo: la sua tessitura mediamente fine, la fibratura dritta e le venature ben evidenti e marcate. È un legno oleoso e questa particolarità lo rende adatto anche per il suo impiego in esterno, anche senza l’utilizzo di trattamenti preservanti.
Anche il doussiè è un parquet che si adatta molto bene agli ambienti interni, ed in particolare agli ambienti in cui si può creare umidità. È un legno proveniente dall’Africa, con moltissime qualità, come l’elevata resistenza, data la durezza del legno di provenienza. La sua colorazione varia dal marrone chiaro al rossastro, con una tessitura irregolare e intrecciata, un’elevata resistenza e, non da ultimo, è un’ottima soluzione per chi non può permettersi di spendere molti soldi per il parquet.
Un'altra scelta molto diffusa è il rovere, un legno elegante e resistente, dal colore chiaro che può essere trattato in molte variabili di rifiniture e di gioco di colore. C'è un aspetto importante da considerare di questa particolare tipologia: il rovere contiene molto tannino, una sostanza che fuoriesce in condizioni di eccessiva umidità e ristagni d’acqua prolungati. Questa crea delle macchie scure che sporcano il pavimento, evitabili seguendo le semplici regole che ti abbiamo dato poco fa.
Per avere maggiori informazioni su queste tipologie di parquet puoi affidarti all’esperienza di alcune ditte specializzate, che lavorano in questo campo da moltissimo tempo e a cui anche noi ci affidiamo da anni.
Le migliori tipologie di parquet adatte al bagno
Una volta scelta l’essenza passiamo alla tipologia. Esiste il massello, il prefinito, l’impiallacciato e il laminato.
Il massello è il più pregiato perché interamente costituito da legno nobile. È robusto ed è un buon isolante naturale. Essendo grezzo, va levigato e trattato, ma ciò implica una maggiore durevolezza nel tempo. Ogni 10 anni si può levigare e trattare, così da farlo tornare all’aspetto che aveva quando è stata fatta la posa a terra. Tuttavia è considerato instabile perché essendo legno non trattato è più soggetto a dilatazione e deformazione per effetto delle escursioni termiche e dell’umidità.
Il prefinito è il più utilizzato e quello più semplice per istallazione e durabilità. È un parquet già levigato e verniciato con tempi di posa inferiori rispetto al massello. È costituito da più strati di legno povero, ma conserva in superficie uno strato di legno nobile che dà lo stesso senso di calore del massello. È un materiale molto stabile e regge egregiamente sbalzi di temperatura e umidità.
L’impiallacciato è sotto molti aspetti molto simile al prefinito ma è costituito da un doppio strato di legno nobile. Ha un potere isolante inferiore e anche una minore durabilità poiché non è possibile levigarlo.
Il laminato o finto parquet, differisce molto da tutti gli altri poiché non è costituito interamente dal legno, ma è rivestito da uno strato di plastica stampata che riproduce fedelmente i nodi, le venature e le cromie del legno. È resistente ai graffi e non necessita di particolare manutenzione.
Importante è scegliere anche il trattamento della superficie: un oliato o un verniciato? Il più pratico è il verniciato poiché è facile da pulire, resiste bene allo sporco e protegge bene dall’umidità. Le moderne vernici all’acqua sono opache e poco filmanti, donano così un aspetto naturale al pavimento mentre la finitura ad olio è delicata e richiede maggiori attenzioni.
Un bagno con il pavimento in parquet acquista calore e carattere, regalando personalità a una stanza che sta sempre più diventando protagonista nelle abitazioni moderne. Non più una semplice stanza di servizio, ma un ambiente da vivere e di cui godere.
Contattaci.
Ogni progetto Moro è costruito sulla base delle tue esigenze e richieste specifiche, con un’attenzione particolare al design.
Il nostro team di esperti saprà consigliare l'essenza e la tipologia più adatta alle tue esigenze, di spazi e di budget.